Seppie con il nero

30 aprile 2008





Una preparazione che non può mancare in una tavola "veneziana".
Ricetta della tradizione si preparara molto spesso anche a casa, ma per chi dovesse trascorrere qualche giorno a Venezia, la può trovare veramente in ogni osteria o trattoria della citta.
In genere viene consumata come "piatto unico" anche se rientra nella categoria dei secondi, ma con un abbondante accompagnamento di polenta calda (meglio se bianca, fine e morbida) diventa un piatto sostanzioso da lasciare ben poco spazio ad altre cose.
Le seppie al nero si prestano molto anche ad essere riciclate il giorno dopo, diventando un ottimo sugo per gli spaghetti o come elemento principale di un risotto.
Il nero poi è un perfetto colante per la pasta fresca!

Questa la ricetta di casa mia:

SEPPIE CON IL  NERO
1 kg di seppie
1 cipolla piccola
3 spicchi d'aglio
2 cucchiai passata di pomodoro fresco
2 cucchiai olio d'oliva
1 bicchiere d'acqua
1/2 bicchiere di vino bianco secco (Friulano o Pinot)
sale
pepe



PREPARAZIONE

Pulire le seppie, (togliere gli occhi, la bocca,l'intestino e la pelle) tenendo da parte i sacchetti del nero e l'intestino ( o fegati, sono dei sacchetti marroncini avvolti da una pellicola sottilissima)
Lavarle e tagliare a listarelle.
Mettere in una pentola l'olio d'oliva, la cipolla e gli spicchi d'aglio tutto tritato finemente, salare poco, bagnare con poca acqua e far stufare dolcemente.
Aggiungere le seppie, sfumarle con il vino bianco e lasciarlo evaporare. In una tazza rompere le vesciche del nero e i sacchetti dell'intestino (o fegati) allungare con mezzo bicchiere d'acqua (meglio se tiepida) e versare il liquido filtrando attraverso un colino (potrebbe esserci della sabbia).
Aggiungere la passata di pomodoro, controllare di sale e aggiungere del pepe. 
Coprire la pentola e cuocere a fuoco moderato. A fine cottura il sughetto deve risultare denso e cremoso.

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